Mi è passata la voglia di comprare sia quei vestiti, sia Vanity Fair. Riflettete su questo e magari la prossima volta scegliete un ambiente quantomeno neutrale, invece di questa specie di inno al consumo di carne.
Un vero insulto all'intelligenza e al senso di giustizia che, seppur con tanta fatica, si sta facendo strada nella nostra martoriata società. Vergogna a Vanity fair!!! Il servizio è abominevole.
Un servizio di pessimo gusto, ma soprattutto atrocemente insensibile verso le creature a cui è stata strappata la vita per finire sulle nostre tavole. Non se ne sentiva proprio il bisogno.
può essere mai che ancora nel 2013 quando si vedono abolire circhi con animali, corride, vivisezione... e manca ancora poco per la fine delle pelicce! vediamo ancora servizi di questo genere?! si va contro tendenza con Vanity Fair! quale Fair! mah
Non ho parole, ma che orribili immagini! Ecco che la moda ha perso l'anima e si è venduta ai macellai ... è proprio un bel segnale di quanto il mercato della carne sia in crisi, ci voglio vedere il lato positivo anche se è davvero difficile, un grande sforzo...
lasciando stare l’immagine della donna che questo servizio esprime,trovo assolutamente disgustosa la location e il contesto in generale del servizio di “moda”.tanto valeva mettere la modella in una sala d’autopsia.
e un servizio fotografico veramente di cattivo gusto, diseducativo ...si lotta per il rispetto della vita sia umana che animale, si sa che la carne fa male e porta sofferenza a animali , era piu bello un sevizio in mezzo alle verdure , dall'ortolano di quartiere di una volta
Se l'intento era creare repulsione e spingere le persone a non acquistare quei vestiti e la rivista siete riusciti appieno, brutte immagini, irrispettose per chi ha perso la vita al fine di diventare "cibo", molto volgari.
mi stupiscono tutti questi commenti... la moda uccide ogni anno tanto quanto l'industria alimentare.. pellami, pellicce... e ci stupiamo se per una volta hanno avuto la brillante idea di immortalare queste vittime del fashion nella loro vera natura da assassine indirette? Il consumismo è già sinonimo di morte.. E anzi lo trovo molto vantaggioso che molta gente, probabilmente consumatrice di carne, si sia stupita difronte a queste immagini.. e non mi dispiace affatto se in molti si sono sentiti offesi da queste immagini. perchè un cadavere, anche se cotto e accompagnato da salse e verdurine.. resta un cadavere!
questo dimostra quanto siete out nella moda ...in questo momento essere all'avanguardia significa creare coscienza sul ambiente ,sulla salute e sopratutto sul antispecismo !
Proprio perché moda e industria alimentare uccidono, bisognerebbe cercare di combattere gli omicidi. Concordo con te che un servizio fotografico in macelleria sia una brillante idea, ma non come viene posto qui. Sarebbe una bellissima idea fare delle foto in cui la modella è disgustata dai cadaveri che vede, non con un coltello in mano che taglia la pancia di un animale o con un tagliere con sopra la carne appena macellata. Concordo con te anche sul fatto che un cadavere sia un cadavere indipendentemente sotto che forma (alimentare, in macelleria o addosso a qualcuno). A me non stupiscono tutti questi commenti, perché grazie al cielo ci sono sempre più persone che si battono per gli animali e per un mondo un po' migliore dove i diritti degli animali vengano rispettati e che il primo fra tutti sia: il diritto alla vita, come abbiamo preteso fosse per l'uomo.
infatti è ormai noto a tutti che la carne faccia malissimo all'organismo umano! E trovo dannoso questo servizio sia per gli animali che per gli umani, che ogni anno muoiono di neoplasie e cardiopatie causate dal consumo di alimenti di origine animale! Inoltre sono d'accordo, il servizio è davvero di cattivo gusto e strumentalizza la donna! Volevate fare qualcosa di scioccante e avete fatto solo una gran brutta figura. E di sicuro non acquisterò questa rivista mai più e chiederò alle mie amiche di non comprarla e non rinnovare gli abbonamenti.
gusto pessimo.....mancanza di sensibilità e comunque un senso di macabro non indifferente....mi disgustano terribilmente queste immagini....per non dire schifano....non sono sexy ne di classe solo terribili...spero che vi scuserete con i lettori e soprattutto non rifarete servizi del genere
Pazzesco! Di pessimo gusto!! Peggio di così era difficile fare!!! Mi sento offesa come donna e turbata come animalista!!!! Non comprerò mai più il vostro giornale
Mai più vestiti da te! Né giornali da voi! Grandissime teste di cazzo! Chi credi di spiazzare? Abbiamo visto tutto ormai, le vostre seghe mentali fatele tra le vostre mura domestiche. Lasciate in pace gli animali: sono innocenti! Voi no.
Non accetto aticamente questo servizio, al contrario sareste da accettare (con l'accétta) voi tutti per la schifata che avete fatto. Vergognatevi, gente di moda una sega, siete ma gente di merda altroché.
Orribile servizio, pessimo giornale. Nessuna donna intelligente vedendo queste foto avrebbe poi voglia di indossare quei vestiti. Non ho mai comprato il vosto giornale perchè ritengo che non ci sia bisogno di avere qualcuno che suggerisca i vestiti da indossare, e dopo questo servizio fotografico a maggior ragione. La nuova tendenza della moda è cruelty free, rispettosa dell'ambiente, tessuti naturali, no pellicce, ma piuttosto che incentivi riciclo e riuso.
che cosa veramente orribile. è vergognoso come un fotografo arrivi a fare degli scatti del genere senza rendersi conto quanto sia di cattivo gusto. Assolutamente diseducativo.repellente. Vanity Fair dovrebbe sfruttare la sua popolarità per sensibilizzare le persone verso un rispetto per gli animali invece che favorirne l'uccisione. Si sa benissimo la sofferenza che provano gli animali,la vita delle povere anime da macello,i danni che crea mangiare carne per il nostro organismo e il pianeta e qui in questo servizio viene ci propinato come la cosa più naturale che ci sia,con la gioia dei macellai!! Dubito che il pianeta migliorerà finchè esisterà ciò. MOLTO BRUTTO.
oggi con tanta fatica si cerca di salvare gli altri esseri viventi dalla mano assassina dell'uomo e voi, magari credendo di dare qualcosa di cui s-parlare e focalizzare l'attenzione su una rivista a cui non resta altro che il successo del passato, avete solo peccato di arroganza.
Vergognoso, brutta immagine per la vostra rivista in completa controtendenza ed irrispettosa verso la vita. Non comprerò mai la vostra rivista e potete contare sulla pessima pubblicità che farò in giro.
Che dire... oltre al fatto che tutti, evidentemente, scoppiano di salute lì dentro, la modella esprime veramente l'intelligenza e sensibilità delle donne del terzo millennio! Un vero insulto per il gentil sesso e per gli animali: vergognatevi Vanity Fair!!!
Se Vanity Fair cercava pubblicità, c'è riuscita. Non so se sarà una pubblicità che le farà guadagnare più denaro, o se glielo farà perdere. Resta chiaro che comunque è il denaro l'unica cosa che le interessa, perché in quanto a messaggio veicolato dal servizio fotografico credo che neanche la modella, così compresa nella sua parte di squartatrice di polli, sappia qual è. Idem il fotografo. Ma non tutto il male viene per nuocere...Ora sappiamo su quale profonda filosofia si fondi Vanity Fair. Gli animali non contano. Solo il denaro di chi compra la rivista. Meno, d'ora innanzi, il mio.
un servizio inutile e fastidioso, non dà scalpore, fa solo schifo e lascia una brutta sensazione, come quando pesti una merda e vorresti pulirti ma la puzza ti perseguita.
E' un oltraggio al buon gusto!!!!Peraltro, il servizio fotografico in se fa cagare....la modella sembra un trans, trovo i macellai al suo fianco molto più femminili...non colgo affatto la "parte artistica" di questo orrore!! Mai più comprerò Vanity fair!
Vegognatevi!!!! Il mondo si sta evolvendo e c'è sensibilizzazione verso la tutela degli animali, ma quando vedo orrori simili, mi ricredo su quanto appena detto!!! A Vanity Fair: mi auguro di cuore che le vendite della vs rivista di merda, calino del 100%.......
BENE. MOLTO BENE. COMPLIMENTI VIVISSIMI AL'ART DIRECTOR.OTTIMA LA SCENOGRAFIA E LE FOTO. ANCHE LA LOCATION MOLTO INTERESSANTE. NON HO ALTRI COMMENTI DA AGGIUNGERE.
AH UNA COSA DIMENTICAVO......HO INVIATO UNA LETTERA RR PER DISDIRE L'ABBONAMENTO DI VANITY FAIR
Che Vanity Fair mi facesse schifo da prima, mi era già noto. Lo trovo un giornale di bassa lega. Questo dimostra che poco rispetto hanno i giornalisti di questo giornale per i propri lettori. Complimenti. Spero che i vostri lettori si dimezzino. Così poi potrete fare un servizio sulla crisi, piuttosto che sprecare tempo prezioso a pubblicare queste cose disgustose e diseducative. Vergognatevi un po', và. Se potete incassare il vostro stipendio a fine mese, è grazie ai vostri lettori. E con questo servizio, i vostri lettori li avete presi a sputi in faccia. Complimenti ancora.
Avete fatto questo articolo, fate il prossimo in un obitorio per sentirvi cool...ci avete mai pensato ad una location come bancarelle di frutta? Con tutti quei colori, forse rendeva di più. Considero il vostro giornale spazzatura, come del resto l'articolo che avete fatto.
Non è chiaro se l'obiettivo dell'articolo è far passare la modella come carne da macello, che è un po' il ruolo che suggerisce la società moderna per la donna, o se vuole attirare l'attenzione su quanto sia bello e artistico macellare animali. In ogni caso il prossimo set potrebbe essere una fabbrica cinese dove lavorano bambini, o una miniera africana. Giusto per lanciare altri messaggi positivi.
Mi domando se sia possibile che ci siano i presupposti per fare un esposto o denuncia contro campagne pubblicitarie di questo genere che offendono per la volgarità ributtante.
Occorre seriamente pensare ad azione per boicottare questo marciume. Vergognoso che un magazine lo pubblichi.
Dovreste solamente vergognarvi. Pubblicizzare la morte di esseri assolutamente senzienti non è tollerabile. Da oggi sconsiglierò a tutti i miei amici l'acquisto della vostra rivista. Sono totalmente indignata.
Ci muoviamo con enorme fatica verso un mondo dove gli animali non vengano più seviziati, e voi che fate? Migliaia di attivisti si battono ogni giorno per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo al quotidiano Olocausto Animale, e voi che fate? Dove siete?
Non mi aspettavo da voi questa violenza. Non mi aspettavo tanta ignoranza. Vi invito per favore a recarvi in un macello. Andate a vedere come viene ogni giorno rifornita una macelleria.
Vi invito a recarvi in un allevamento intensivo di bestiame, andate a guardare negli occhi quelle splendide innocenti creature.
Vi invito a sperimentare la cucina vegana, sana, completa, e totalmente priva di violenza verso gli animali.
Nel pubblicare quel servizio avete non solo perso molti lettori, ma avete commesso un delitto non solo contro il buon gusto, ma contro milioni di animali.
Vorrei pubblicaste nei vostri prossimi numeri, che comunque non acquisterò, servizi su come vengono seviziate ed umiliate le cosidette "bestie da macello". Metteteci le foto per favore. E se avete bisogno di informazioni sull'alimentazione vegana sarò lieto di fornirvele.
Posto che c'è la libertà di stampa (per la quale voi siete assolutamente liberi di pubblicare tutti i servizi che volete) e posto che c'è la libertà di espressione (per la quale un fotografo può fare foto di qualunque soggetto desideri), penso che sarebbe meglio cercare di fare notizia o di fare scalpore, in altri modi. Immagino che molte cose siano già state fatte e pertanto vi cercate di inventare cose nuove. Ma penso sia meglio qualcosa di allegro, di positivo, di bello, anche se già fatto rispetto a qualcosa di macabro come questo. Secondo me, se volevate fare un servizio fotografico in un macello, ben venga, si dice "se i mattatoi avessero i muri trasparenti saremmo tutti vegetariani" però fatelo in modo da mostrare negativamente i macelli e i mattatoi. Fate articoli e servizi fotografici per sensibilizzare le persone ad andare verso un mondo migliore ed un po' meno crudele invece di mostrare modelle in mezzo ad animali morti. Comunque, secondo me, sarebbero da condannare sia vanity fair per aver pubblicato il servizio, sia il fotografo che ha ideato e realizzato queste fotografie, quindi se volete boicottare vanity fair, va bene, ma boicottiamo anche chiunque compri o finanzi i servizi fotografici di Wayne Maser.
Obbrobrio
ReplyDeleteVoglio invitarvi a non pubblicare mai più cose del genere e a pubblicare invece articoli che
ReplyDeletesensibilizzino le persone al rispetto per gli animali.
Orribile!
ReplyDeleteMi è passata la voglia di comprare sia quei vestiti, sia Vanity Fair. Riflettete su questo e magari la prossima volta scegliete un ambiente quantomeno neutrale, invece di questa specie di inno al consumo di carne.
ReplyDeleteUn vero insulto all'intelligenza e al senso di giustizia che, seppur con tanta fatica, si sta facendo strada nella nostra martoriata società. Vergogna a Vanity fair!!! Il servizio è abominevole.
ReplyDeleteUn servizio di pessimo gusto, ma soprattutto atrocemente insensibile verso le creature a cui è stata strappata la vita per finire sulle nostre tavole. Non se ne sentiva proprio il bisogno.
ReplyDeletepuò essere mai che ancora nel 2013 quando si vedono abolire circhi con animali, corride, vivisezione... e manca ancora poco per la fine delle pelicce! vediamo ancora servizi di questo genere?! si va contro tendenza con Vanity Fair! quale Fair!
ReplyDeletemah
orribile Vanity Fair vergogna!
ReplyDeleteClassico esempio di come l'ignoranza vada di moda! Non potevate fare di meglio! Complimenti!
ReplyDeleteNon ho parole, ma che orribili immagini!
ReplyDeleteEcco che la moda ha perso l'anima e si è venduta ai macellai ... è proprio un bel segnale di quanto il mercato della carne sia in crisi,
ci voglio vedere il lato positivo anche se è davvero difficile, un grande sforzo...
Un servizio di cattivo gusto , sono rimasta inorridita !!! Vergognoso !!!
ReplyDeletelasciando stare l’immagine della donna che questo servizio esprime,trovo assolutamente disgustosa la location e il contesto in generale del servizio di “moda”.tanto valeva mettere la modella in una sala d’autopsia.
ReplyDeleteconcordo. hanno messo insieme una cosa "sporcacciona" e una cosa violenta. non ho parole, fa proprio vomitare...
DeleteVanity Shame! Vergogna!
ReplyDeletee un servizio fotografico veramente di cattivo gusto, diseducativo ...si lotta per il rispetto della vita sia umana che animale, si sa che la carne fa male e porta sofferenza a animali , era piu bello un sevizio in mezzo alle verdure , dall'ortolano di quartiere di una volta
ReplyDeleteServizio orribile!! Non comprerò più la rivista!
ReplyDeleteSe l'intento era creare repulsione e spingere le persone a non acquistare quei vestiti e la rivista siete riusciti appieno, brutte immagini, irrispettose per chi ha perso la vita al fine di diventare "cibo", molto volgari.
ReplyDeletedavvero macabro e crudele...
ReplyDeleteMi viene il vomito..
ReplyDeletemi stupiscono tutti questi commenti... la moda uccide ogni anno tanto quanto l'industria alimentare.. pellami, pellicce... e ci stupiamo se per una volta hanno avuto la brillante idea di immortalare queste vittime del fashion nella loro vera natura da assassine indirette? Il consumismo è già sinonimo di morte.. E anzi lo trovo molto vantaggioso che molta gente, probabilmente consumatrice di carne, si sia stupita difronte a queste immagini.. e non mi dispiace affatto se in molti si sono sentiti offesi da queste immagini. perchè un cadavere, anche se cotto e accompagnato da salse e verdurine.. resta un cadavere!
ReplyDeletequesto dimostra quanto siete out nella moda ...in questo momento essere all'avanguardia significa creare coscienza sul ambiente ,sulla salute e sopratutto sul antispecismo !
DeleteBella riflessione :)
Deleteshame on you, vergognatevi
DeleteDi sicuro MAI comprerò il vs giornale
Proprio perché moda e industria alimentare uccidono, bisognerebbe cercare di combattere gli omicidi.
DeleteConcordo con te che un servizio fotografico in macelleria sia una brillante idea, ma non come viene posto qui. Sarebbe una bellissima idea fare delle foto in cui la modella è disgustata dai cadaveri che vede, non con un coltello in mano che taglia la pancia di un animale o con un tagliere con sopra la carne appena macellata.
Concordo con te anche sul fatto che un cadavere sia un cadavere indipendentemente sotto che forma (alimentare, in macelleria o addosso a qualcuno).
A me non stupiscono tutti questi commenti, perché grazie al cielo ci sono sempre più persone che si battono per gli animali e per un mondo un po' migliore dove i diritti degli animali vengano rispettati e che il primo fra tutti sia: il diritto alla vita, come abbiamo preteso fosse per l'uomo.
infatti è ormai noto a tutti che la carne faccia malissimo all'organismo umano! E trovo dannoso questo servizio sia per gli animali che per gli umani, che ogni anno muoiono di neoplasie e cardiopatie causate dal consumo di alimenti di origine animale!
ReplyDeleteInoltre sono d'accordo, il servizio è davvero di cattivo gusto e strumentalizza la donna! Volevate fare qualcosa di scioccante e avete fatto solo una gran brutta figura.
E di sicuro non acquisterò questa rivista mai più e chiederò alle mie amiche di non comprarla e non rinnovare gli abbonamenti.
gusto pessimo.....mancanza di sensibilità e comunque un senso di macabro non indifferente....mi disgustano terribilmente queste immagini....per non dire schifano....non sono sexy ne di classe solo terribili...spero che vi scuserete con i lettori e soprattutto non rifarete servizi del genere
ReplyDeletedisgustoso
ReplyDeletePazzesco! Di pessimo gusto!! Peggio di così era difficile fare!!! Mi sento offesa come donna e turbata come animalista!!!! Non comprerò mai più il vostro giornale
ReplyDeleteMai più vestiti da te! Né giornali da voi! Grandissime teste di cazzo! Chi credi di spiazzare? Abbiamo visto tutto ormai, le vostre seghe mentali fatele tra le vostre mura domestiche. Lasciate in pace gli animali: sono innocenti! Voi no.
ReplyDeleteNon accetto aticamente questo servizio, al contrario sareste da accettare (con l'accétta) voi tutti per la schifata che avete fatto. Vergognatevi, gente di moda una sega, siete ma gente di merda altroché.
ReplyDeleteUn pessimo servizio al giornale e ai marchi rappresentati. Ripugnante e volgare. Cristina
ReplyDeleteOrribile servizio, pessimo giornale. Nessuna donna intelligente vedendo queste foto avrebbe poi voglia di indossare quei vestiti. Non ho mai comprato il vosto giornale perchè ritengo che non ci sia bisogno di avere qualcuno che suggerisca i vestiti da indossare, e dopo questo servizio fotografico a maggior ragione. La nuova tendenza della moda è cruelty free, rispettosa dell'ambiente, tessuti naturali, no pellicce, ma piuttosto che incentivi riciclo e riuso.
ReplyDeleteorrendo
ReplyDeleteOsceno e macabro
ReplyDeleteveramente schifoso...in tutti i sensi...
ReplyDeleteNon si possono pubblicare foto simili..bisognerebbe piuttosto sensibilizzare a una maggiore cura per gli animali.
ReplyDeleteMi ha dato il voltastomaco, sia la modella, sia i vestiti, sia la rivista vanity fair
ReplyDeletesai che novità... ho sempre pensato che vanity fair facesse schifo
ReplyDeleteUna schifezza.... non ho parole
ReplyDeleteusate i vostri soldi per cose più utili che servizi del genere ! mi fate schifo !
ReplyDeleteche cosa veramente orribile.
ReplyDeleteè vergognoso come un fotografo arrivi a fare degli scatti del genere senza rendersi conto quanto sia di cattivo gusto.
Assolutamente diseducativo.repellente.
Vanity Fair dovrebbe sfruttare la sua popolarità per sensibilizzare le persone verso un rispetto per gli animali invece che favorirne l'uccisione.
Si sa benissimo la sofferenza che provano gli animali,la vita delle povere anime da macello,i danni che crea mangiare carne per il nostro organismo e il pianeta e qui in questo servizio viene ci propinato come la cosa più naturale che ci sia,con la gioia dei macellai!!
Dubito che il pianeta migliorerà finchè esisterà ciò.
MOLTO BRUTTO.
oggi con tanta fatica si cerca di salvare gli altri esseri viventi dalla mano assassina dell'uomo e voi, magari credendo di dare qualcosa di cui s-parlare e focalizzare l'attenzione su una rivista a cui non resta altro che il successo del passato, avete solo peccato di arroganza.
ReplyDeleteL'importante è che se ne parli... Di pessimo gusto e schifosamente irrispettoso degli animali e della vita in generale.
ReplyDeleteVergognoso, brutta immagine per la vostra rivista in completa controtendenza ed irrispettosa verso la vita. Non comprerò mai la vostra rivista e potete contare sulla pessima pubblicità che farò in giro.
ReplyDeleteEliminato per sempre dai miei acquisti!!! Addio Vanity Fair!!!
ReplyDeleteDisgustoso, da film dell'orrore.
ReplyDeleteAddio Vanity Fair.
fate schifo !dovreste vergognarvi per questo!
ReplyDeleteChe dire... oltre al fatto che tutti, evidentemente, scoppiano di salute lì dentro, la modella esprime veramente l'intelligenza e sensibilità delle donne del terzo millennio!
ReplyDeleteUn vero insulto per il gentil sesso e per gli animali: vergognatevi Vanity Fair!!!
Se Vanity Fair cercava pubblicità, c'è riuscita. Non so se sarà una pubblicità che le farà guadagnare più denaro, o se glielo farà perdere. Resta chiaro che comunque è il denaro l'unica cosa che le interessa, perché in quanto a messaggio veicolato dal servizio fotografico credo che neanche la modella, così compresa nella sua parte di squartatrice di polli, sappia qual è. Idem il fotografo. Ma non tutto il male viene per nuocere...Ora sappiamo su quale profonda filosofia si fondi Vanity Fair. Gli animali non contano. Solo il denaro di chi compra la rivista. Meno, d'ora innanzi, il mio.
ReplyDeleteSe questa è la vostra creatività, siete dei falliti.
ReplyDeleteun servizio inutile e fastidioso, non dà scalpore, fa solo schifo e lascia una brutta sensazione, come quando pesti una merda e vorresti pulirti ma la puzza ti perseguita.
ReplyDeleteE' un oltraggio al buon gusto!!!!Peraltro, il servizio fotografico in se fa cagare....la modella sembra un trans, trovo i macellai al suo fianco molto più femminili...non colgo affatto la "parte artistica" di questo orrore!! Mai più comprerò Vanity fair!
ReplyDeleteVegognatevi!!!! Il mondo si sta evolvendo e c'è sensibilizzazione verso la tutela degli animali, ma quando vedo orrori simili, mi ricredo su quanto appena detto!!! A Vanity Fair: mi auguro di cuore che le vendite della vs rivista di merda, calino del 100%.......
ReplyDeleteBENE. MOLTO BENE. COMPLIMENTI VIVISSIMI AL'ART DIRECTOR.OTTIMA LA SCENOGRAFIA E LE FOTO. ANCHE LA LOCATION MOLTO INTERESSANTE. NON HO ALTRI COMMENTI DA AGGIUNGERE.
ReplyDeleteAH UNA COSA DIMENTICAVO......HO INVIATO UNA LETTERA RR PER DISDIRE L'ABBONAMENTO DI VANITY FAIR
GRAZIANO
vergognatevi, sto ancora VOMITANDO la colazione di questa mattina…….
ReplyDeleteVERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA.
Una lettrice in meno subito e centinaia di altre come me molto presto……. E’ UNA PROMESSA!
Rosalba
Che Vanity Fair mi facesse schifo da prima, mi era già noto. Lo trovo un giornale di bassa lega.
ReplyDeleteQuesto dimostra che poco rispetto hanno i giornalisti di questo giornale per i propri lettori.
Complimenti. Spero che i vostri lettori si dimezzino.
Così poi potrete fare un servizio sulla crisi, piuttosto che sprecare tempo prezioso a pubblicare queste cose disgustose e diseducative.
Vergognatevi un po', và.
Se potete incassare il vostro stipendio a fine mese, è grazie ai vostri lettori.
E con questo servizio, i vostri lettori li avete presi a sputi in faccia. Complimenti ancora.
Avete fatto questo articolo, fate il prossimo in un obitorio per sentirvi cool...ci avete mai pensato ad una location come bancarelle di frutta? Con tutti quei colori, forse rendeva di più. Considero il vostro giornale spazzatura, come del resto l'articolo che avete fatto.
ReplyDeleteMa cosa vi dice il cervello??? A forza di sniffare ve lo siete bruciato...fate schifo!!! Cristiana
ReplyDeleteNon è chiaro se l'obiettivo dell'articolo è far passare la modella come carne da macello, che è un po' il ruolo che suggerisce la società moderna per la donna, o se vuole attirare l'attenzione su quanto sia bello e artistico macellare animali.
ReplyDeleteIn ogni caso il prossimo set potrebbe essere una fabbrica cinese dove lavorano bambini, o una miniera africana.
Giusto per lanciare altri messaggi positivi.
Bello schifo.
ReplyDeleteChe schifo di giornale!che schifo di servizio fotografico e che vomito la modella!
ReplyDeleteCaro Vanity Fair, ti sei scavato la fossa da solo!!!
Mi domando se sia possibile che ci siano i presupposti per fare un esposto o denuncia contro campagne pubblicitarie di questo genere che offendono per la volgarità ributtante.
ReplyDeleteOccorre seriamente pensare ad azione per boicottare questo marciume.
Vergognoso che un magazine lo pubblichi.
Prego chi legge: passate parola:
BOYCOT VANITY FAIR
C.M.
scusatemi ma avete avuto proprio una pessima idea... non comprerò mai più la Vs rivista!! rispetto per gli animali!!!!
ReplyDeleteAntonella (Albenga)
Veramente un'aberrazione peggiore non è facile da immaginare. Che squallore!
ReplyDeleteun servizio da perversi , orribile, disgustoso, anacronistico. Cambiate lavoro che è meglio
ReplyDeleteE' vergognoso!!
ReplyDeleteDovreste solamente vergognarvi.
ReplyDeletePubblicizzare la morte di esseri assolutamente senzienti non è tollerabile.
Da oggi sconsiglierò a tutti i miei amici l'acquisto della vostra rivista.
Sono totalmente indignata.
purche' se ne parli...
ReplyDeleteDovreste essere mandati tutti a lavorare in un macello, altro che creativi, altro che "giornalisti". VERGOGNATEVI.
ReplyDeleteCi muoviamo con enorme fatica verso un mondo dove gli animali non vengano più seviziati, e voi che fate? Migliaia di attivisti si battono ogni giorno per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo al quotidiano Olocausto Animale, e voi che fate? Dove siete?
ReplyDeleteNon mi aspettavo da voi questa violenza. Non mi aspettavo tanta ignoranza. Vi invito per favore a recarvi in un macello. Andate a vedere come viene ogni giorno rifornita una macelleria.
Vi invito a recarvi in un allevamento intensivo di bestiame, andate a guardare negli occhi quelle splendide innocenti creature.
Vi invito a sperimentare la cucina vegana, sana, completa, e totalmente priva di violenza verso gli animali.
Nel pubblicare quel servizio avete non solo perso molti lettori, ma avete commesso un delitto non solo contro il buon gusto, ma contro milioni di animali.
Vorrei pubblicaste nei vostri prossimi numeri, che comunque non acquisterò, servizi su come vengono seviziate ed umiliate le cosidette "bestie da macello". Metteteci le foto per favore. E se avete bisogno di informazioni sull'alimentazione vegana sarò lieto di fornirvele.
Oh mio Dio..ma che servizio è questo??? non ho veramente parole..anzi..solo 1..orribile..
ReplyDeleteSeduzione? Classe? Creatività?
ReplyDeleteNulla di tutto ciò, questo servizio è solamente squallido e triste.
Non comprerò mai più alcuna copia di questa rivista.
Elena
Servizio davvero disgustoso che conferma la superficialità e stupidità della rivista e del mondo della moda! Vergogna!
ReplyDeletePosto che c'è la libertà di stampa (per la quale voi siete assolutamente liberi di pubblicare tutti i servizi che volete) e posto che c'è la libertà di espressione (per la quale un fotografo può fare foto di qualunque soggetto desideri), penso che sarebbe meglio cercare di fare notizia o di fare scalpore, in altri modi.
ReplyDeleteImmagino che molte cose siano già state fatte e pertanto vi cercate di inventare cose nuove. Ma penso sia meglio qualcosa di allegro, di positivo, di bello, anche se già fatto rispetto a qualcosa di macabro come questo.
Secondo me, se volevate fare un servizio fotografico in un macello, ben venga, si dice "se i mattatoi avessero i muri trasparenti saremmo tutti vegetariani" però fatelo in modo da mostrare negativamente i macelli e i mattatoi.
Fate articoli e servizi fotografici per sensibilizzare le persone ad andare verso un mondo migliore ed un po' meno crudele invece di mostrare modelle in mezzo ad animali morti.
Comunque, secondo me, sarebbero da condannare sia vanity fair per aver pubblicato il servizio, sia il fotografo che ha ideato e realizzato queste fotografie, quindi se volete boicottare vanity fair, va bene, ma boicottiamo anche chiunque compri o finanzi i servizi fotografici di Wayne Maser.
Shame!!!
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